Devo ringraziare la brava collega trentina Francesca Negri , che considero una fonte di riferimento per notizie aggiornate sulle vicende del vino trentino, per la tiratina d’orecchi che mi ha riservato sul suo sempre vivace blog Geisha Gourmet . In un post molto spiritoso, che potete leggere qui , ricordando che ”autorevoli voci del marketing del vino dicono che internet e i blog sono il presente e ancor più il futuro per la popolarità dei vostri prodotti”, si è rivolta ai produttori di TrentoDoc per dare loro “un piccolo consiglio non tanto da blogghista e giornalista, quanto da “masterizzata” in marketing internazionale”. Parlando di LeMilleBolleBlog , che ha definito “un nuovo e seguitissimo blog”, mi ha fatto notare che “nella sezione TrentoDoc ha degustato praticamente solo 4 maison spumantistiche trentine: Letrari, Pisoni, Revì e molto, molto Ferrari. Franciacorta? Moltissimi, probabilmente anche perchè, da lumbard , gioca in casa. Ma non è una buona motivazione comunque. Le aziende franciacortine sono molto attive in questo senso. Vi assicuro per esperienza diretta che inviano volentieri bottiglie in degustazione ai giornalisti blogghisti… Ringraziano per gli articoli, creano un contatto umano. Nessun’altro è bravo come loro in questo”. E agli “amici del TrentoDoc, o di qualsiasi altra bollicina e vino italiano, ha rammentato che “se il vino-secondo-le-donne di GeishaGourmet non vi interessa, sappiate che Ziliani conta e ha un sacco di seguaci e lettori. Cosa vi costa invitarlo a degustarvi? Altrimenti anche nei blog, suo e di altri, sarete sempre secondi ai Maestri di Brescia. Che di marketing sanno lavorare fino. Vorrei, insomma, vedere più vini recensiti, da Franco e da chiunque altro”. L’invito ai produttori di ”TrentoDoc Trentini, tutti e 34 trotterellando” è perentorio: “affogate Ziliani nelle vostre bollicine! Senza paura delle critiche, eh, mi raccomando. Tanto lo sapete che basta che se ne parli”. Non posso che rinnovare i ringraziamenti a Francesca per l’opera di pubbliche relazioni svolta a favore mio e di Lemillebolleblog e in attesa che dal mondo del TrentoDoc (gran parte dei cui protagonisti sanno perfettamente chi sono e come contattarmi (magari tramite l’apposito indirizzo e-mail redazione@lemillebolleblog.it che figura in alto a destra in home page oppure ad altri miei indirizzi di posta elettronica a loro già noti), si muova qualcosa di più, ben consapevole che attualmente c’è un certo squilibrio a favore di una zona di produzione rispetto ad altre (ma quella zona conta su 100 aziende produttrici e su una capacità di comunicare, anche il proprio lavoro, i propri vini, che è decisamente superiore a quella di larga parte delle aziende trentine), ho già programmato delle opportune contromosse. Tra meno di un mese conto di salire a Trento per un’ampia degustazione, spero con tutti i campioni possibili, nessuno escluso, delle bollicine metodo classico prodotte in Trentino, e non mancherò contemporaneamente di cogliere l’invito che mi è arrivato da un paio di aziende a visite in cantina per ampie degustazioni, anche retrospettive e verticali, dei propri vini. Sarà sicuramente un grande piacere, ed un modo di rendere ancora più vivo e ad ampio spettro questo blog, dare ancora più spazio rispetto a quanto hanno sinora ricevuto, nella rubrica degustazioni, perché di Trentodoc e di qualche strana politica commerciale e di comunicazione si è parlato anche in altre sezioni, agli eccellenti metodo classico, base Chardonnay e Pinot nero, prodotti nei vigneti di collina e montagna trentini.