Sarà sicuramente una dimenticanza, saranno di certo i moltissimi impegni di lavoro, in Cavit dov’è direttore e dal 12 dicembre 2011 come presidente dell’Istituto dei “bollicinari” metodo classico trentini, che anno impedito al nuovo Presidente del Trento Doc , Enrico Zanoni , di mantenere fede alle promesse fatte. Però, come una sorta di nodo al fazzoletto via Web, voglio ricordare al dottor Zanoni la sua risposta del 21 dicembre (quasi due mesi e mezzo orsono..) alla mia lettera aperta del 13 dicembre , giorno successivo alla sua nomina, con la quale gli chiedevo di incontrarlo “per un’intervista, nei modi e tempi che Zanoni riterrà opportuni”. Incontro richiesto per parlargli, ad esempio, del fatto che membri del Consiglio siano anche tra i principali fautori della strana operazione Talento , dei prezzi di (s)vendita di svariati TrentoDoc e non solo sotto Natale, di ipotesi di revisione del disciplinare del TrentoDoc, del rapporto tra vigneti di pianura e vigneti di collina nell’ambito della denominazione). Questioni sulle quali il battagliero blog amico Trentino wine blog ha provato inutilmente ad interpellare , non ottenendo risposta, il direttore-consulente del TrentoDoc. Poiché faccio fatica a credere, anzi escludo, che la politica di comunicazione del TrentoDoc consista nel far finta di niente, nell’ignorare quello che scrivono quei rompiscatole dei blog, quantomeno quelli che non hanno rinunciato a fare domande e pretendono di avere risposte, mi permetto, con questa sorta di memorandum – nodo al fazzoletto, di ricordare al dottor Zanoni quello che mi aveva scritto: “Accolgo volentieri il suo invito e sarò lieto di poterci incontrare personalmente per approfondimenti e chiarimenti non appena avrò avuto il tempo di entrare pienamente nell’impegnativo ruolo che il Consorzio mi ha assegnato. Prima di aver condiviso linee e orientamenti con il neo eletto Consiglio Direttivo infatti, potrei solo darle opinioni personali non necessariamente rappresentative del Consorzio e pertanto poco significative ai fini di una intervista sul Trentodoc”. Possibile che in due mesi abbondanti non sia ancora riuscito ad “entrare pienamente nell’impegnativo ruolo” e non possa ancora esprimere “opinioni rappresentative del Consorzio”? Fiducioso in una cortese risposta ringrazio per l’attenzione.