Come già promesso nell’articolo – bilancio relativo alla degustazione di una sessantina di metodo classico Oltrepò Pavese degustati continuo con i post dedicati ai singoli vini che mi hanno maggiormente colpito, incuriosito e gratificato. Di scena oggi è pertanto l’Oltrepò Pavese Brut millesimato , annata 2007 , (ho degustato anche il Rosé denominato Monrosé, ma mi ha convinto decisamente meno, a partire dal colore, troppo carico, quasi da vino rosso) di un’azienda agricola che ha sede nella località vinicola di Cigognola. Borgo dove l’azienda, Monterucco , proprietà della famiglia Valenti, possiede buona parte dei propri 20 ettari di vigneto, distribuiti anche nelle località di Castana e Canneto Pavese. Vigneti allevati a Guyot posti su terreni di medio impasto tendenti all’argilloso, orientati a sud / sud-ovest, con pendenze significative e altezze che vanno dai 40 ai 280 metri. Oltre settant’anni di attività per questa realtà produttiva, creata nel 1936 da Luigi Valenti e oggi condotta dai figli Roberto, che si occupa della parte produttiva e della cantina, e Silvano, responsabile dei vigneti, con la svolta avvenuta ad inizio anni Ottanta con l’acquisizione della Cascina Monterucco e della superfice vitata, che consentì di migliorare la produzione (che come accade spessissimo in Oltrepò è molto vasta e diversificata e comprende bianchi frizzanti e bianchi fermi, rossi fermi, rossi vivaci e “barricati” oltre che “spumanti” e vini da dessert), e di raggiungere buoni livelli qualitativi. L’Oltrepò Pavese Brut da me degustato, annata 2007, è una cuvée tra Pinot nero (85%) proveniente dall’area della Valle Scuropasso e un 15% di Chardonnay e conosce un affinamento in bottiglia variante dai 36 ai 48 mesi. Un elemento aggiuntivo, conosciuto dopo la degustazione, mi fa apprezzare ulteriormente questo vino, il suo prezzo che in cantina è di qualcosa inferiore ai 10 euro. Come ho trovato questo Brut 2007? Decisamente solido e affidabile, con una bella intensità di colore, un bel paglierino oro squillante e vivace, perlage abbastanza fine e sottile, naso di bella definizione e complessità, ricco, pieno, con bella maturità di frutto, note di frutta secca in evidenza, accenni sapidi e minerali, sfumature di agrumi anche leggermente canditi e ananas. Bocca classicamente ricca e piena, come accade con tanti vini base Pinot nero oltrepadani, più larga che verticale, molto strutturata, con vinosità accentuata e tipico carattere da Pinot nero oltrepadano, forse un po’ carente di freschezza e finezza in chiusura ma capace di farsi bere bene.
Monterucco di Valenti F.lli s.s. – Valle Cima 38 Cigognola (Pavia) Tel. 0385-85151 fax 0385-284928 e-mail monterucco@monterucco.it sito Internet www.monterucco.it