Piacciono molto agli appassionati di questa tipologia di vini e di questa denominazione le piccole aziende a carattere familiare che hanno l’impostazione e le dimensioni dei cosiddetti “récoltants manipulants ” champenois. Anche senza indulgere in fenomeni di “eno-snobismo” come quelli che abbiamo recentemente descritto , l’amante tipo del Franciacorta Docg tende a trovarsi maggiormente a proprio agio – un fattore psicologico che ha il suo perso nella percezione e nella valutazione dei vini – di fronte a vini provenienti da piccole aziende che a suo parere, e spesso anche nella realtà, hanno il pregio di controllare strettamente, in modo artigianale direi quasi, tutte le fasi della produzione, dal vigneto alla cantina sino alla commercializzazione. E di assicurare pertanto un prodotto qualitativamente superiore, che esprime con più forza e fedeltà le ragioni e le specificità del territorio di origine. Una delle aziende franciacortine che fanno sicuramente parte del novero di quelle considerate come una garanzia dai cultori delle “bollicine ” Docg bresciane, anche in virtù delle sue dimensioni, é quella creata nel 1997 da un appassionato, Bruno Dotti , arrivato al vino dopo una precedente esperienza quale imprenditore nel settore della termoidraulica. Sto parlando dell’azienda agricola San Cristoforo che oggi che cantina e vigneti si avviano ad arrivare a pieno regime conta su una dozzina di ettari di vigneto, tutti in Erbusco , e su una produzione, per l’80% destinata a Franciacorta Docg, di 80 mila bottiglie, che potranno salire al massimo, nei prossimi anni, sino a centomila. Impresa assolutamente familiare quella della cantina San Cristoforo , con lo schietto e assai simpatico Bruno Dotti, coadiuvato dalla moglie Claudia e dalla figlia Celeste, a curare personalmente la realizzazione dei suoi Franciacorta. Centro della produzione resta, uno dei migliori “base” in assoluto della Franciacorta , con un rapporto prezzo-qualità esemplare, il Brut , anche ora che a completamento della gamma si sono aggiunti, come ho scritto qui lo scorso anno , anche il Brut millesimato ed il Rosé. Ovviamente prodotti in quantitativi minori. In piccoli numeri è anche un vino di cui avevo già cantato le lodi per l’annata precedente, la 2007, il Franciacorta Pas Dosé . Degustato recentemente, in un esemplare con sboccatura marzo 2012, anche l’annata 2008 mi ha pienamente convinto e sono certo farà altrettanto con i suoi convinti estimatori (tra cui voglio citare quel bravissimo chef e ristoratore che corrisponde al nome di Vittorio Fusari , alias Dispensa Pani e Vini di Torbiato di Adro). Bella vivacità e brillantezza cromatica, un paglierino oro vivo di smagliante lucentezza, perlage fine e continuo, si propone con un naso di buona complessità e definizione, caratterizzato da grande freschezza, nitida componente agrumata, accenni floreali e crosta di pane. Bene anche la bocca, piuttosto sapida, con acidità che spinge, nerbo vivace incisività buon equilibrio e piacevolezza, gusto largo e pieno ma anche verticale con bella vena di mandorla finale e una bolla di esemplare croccantezza e dinamismo.
Azienda Agricola San Cristoforo Via Villanuova 2 Erbusco BS tel. 030 7760482 e-mail info@agricola-sancristoforo.it – sancristoforo.d@libero.it Sito Internet http://www.sancristoforo.eu/
___________________________________________________________
Attenzione! … non dimenticate di leggere anche Vino al vino
http://www.vinoalvino.org/