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Un accostamento incongruo nell’ambito della rassegna winery with a kitchen
Da qualche tempo mi sto divertendo, non solo enogastronomicamente parlando, ma umanamente – lei romana capitolina orgogliosa di esserlo, io milanese “polentone” anche se un po’ di sangue pugliese da parte di nonni materni, trapiantato a Bergamo – a collaborare, proponendo ipotesi di abbinamento ai piatti al bel blog Solo per gusto che una giovane e sorridente ingegnere de Roma appassionata della cucina ha da qualche tempo creato con successo. Qualche giorno fa, leggendo la sua cronaca di una manifestazione cui la mia gastro-interlocutrice ha partecipato, insieme ad altri food blogger come ad esempio questo presso il St. Regis di Roma , una rassegna “a puntate” denominata winery with a kitchen che in questa tornata prevedeva il tema “cantine Ferrari e “Alfio Ghezzi “, che è appunto lo chef stellato della locanda Margon , che altro non è che il ristorante delle cantine Ferrari, sono rimasto di sasso. Non solo per la bellezza delle fotografie dei piatti scattate dalla mia amica di penna, pardon, di blog, ma perché ho letto, trasecolando, che nell’ambito della cena, preparata a 4 mani da Ghezzi con lo chef resident Francesco Donatelli, responsabile del ristorante Vivendo del St. Regis, è stato commesso un piccolo delitto enoico. Come racconta l’autrice di Solo per gusto, cui si deve la bellissima foto che correda questo post, sulla Piccola tatin al miele millefiori e gelato fior di latte e Ferrari è stato servito, senza che nessuno, nemmeno lo chef della Locanda Margon eccepisse alcunché, nientemeno che uno dei re dei metodo classico italiani, il mitico Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2001 . Al che mi sono detto: sogno o son desto? Il mitico Trento Doc Giulio Ferrari, con la grande annata 2001, in abbinamento alla Piccola tatin al miele millefiori e gelato fior di latte? Un grande metodo classico, secco, splendido vino da pesce, crostacei, molluschi, servito su un dessert a base di miele e gelato con il più assurdo e azzardato (miele e gelato!) degli abbinamenti? Roba che si ti azzardi a proporlo come soluzione creativa ad un esame di terzo livello del corso A.I.S., anche se si tratta dell’A.I.S. nella gestione corrente, minimo minimo ti bocciano e ti rimandano alla prima lezione del primo corso…
Allora mi viene da chiedere, ma in casa Ferrari, dove spesso presentano le loro preziose “bollicine” come “spumante” dimenticandosi che rappresentano il meglio del Trento Doc, non penseranno forse che l’importante è che i loro vini si vendano e si stappino e che poco conta, alla faccia della cultura del vino, che accada anche con dolci, panettone, e su una Piccola tatin al miele millefiori e gelato fior di latte?
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