C’è una notizia da segnalare dal fronte trentino. Rispetto a quando avevo fatto notare, era l’inizio di aprile , che nemmeno in occasione dell’importante appuntamento del Vinitaly sarebbe andato in porto il rifacimento, più volte ufficialmente annunciato, del sito Internet dell’Istituto Trento Doc , si è manifestato un timidissimo cambiamento. Dalla home page del sito sono sparite alcune “news” che risalivano a mesi e mesi prima, e sono comparse notizie di passabile attualità. I trentini del vino però non si smentiscono mai, e tanto per farci capire, dalla loro vetrina Web, che loro al potere di comunicazione della denominazione Trento Doc credono ben poco (del resto sulla facciata della cantina dell’azionista di maggioranza della denominazione campeggia la scritta “spumante Ferrari”), quale parole hanno scelto mai come sintetico testo di presentazione della Doc?
Nientemeno che questo: “I migliori spumanti del Trentino rigorosamente metodo classico ”. Dal che si deduce che per far capire che tipo di vini producano e quale sia l’identità della denominazione loro pensano che scrivere Trento Doc (o TrentoDoc se ci si riferisce al marchio) non sia sufficiente, ma sia opportuno dire che i loro vini sono “metodo classico”, ma soprattutto “spumanti”. Proprio come i metodo charmat che alcuni protagonisti della denominazione producono indifferentemente accanto ai “méthode champenoise”. Questo è l’eterno Trentino del vino, che vi piaccia o meno…
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