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Non sono mancati, come ho già avuto modo di scrivere , aspetti piuttosto deludenti, nell’ambito della mia degustazione di metodo classico oltrepadani. Soprattutto l’esiguità del campione nonché l’assenza di una serie di nomi noti e rappresentativi che non mi hanno consentito di farmi un’idea generale minimamente esaustiva del livello qualitativo dei vini in larga parte base Pinot nero ottenuti con la tecnica della rifermentazione in bottiglia che vengono prodotti nella splendida zona in provincia di Pavia.
Non ho potuto capire, anzi, diciamolo chiaramente, non hanno voluto farmi capire, chissà perché, quale sia la situazione del Cruasé , le “bollicine” rosate che avrebbero dovuto rappresentare il nuovo sulla scena spumantistica oltrepadana, e ho dovuto accontentarmi di alcuni riscontri episodici legati ai vini delle poche aziende che, bontà loro, hanno accettato di farmi assaggiare la loro produzione.
Ciononostante qualche riscontro positivo non è mancato e qualche buon metodo classico non ha mancato di convincermi. Tra questi devo annoverare l’Oltrepò Pavese metodo classico Docg dell’azienda Cà del Gé , che con il suo millesimo 2007 , trovato in ottima forma, ha fatto bella figura.
L’azienda proprietà della famiglia Padroggi, al fondatore (nel 1985) Enzo e della moglie Lucia si sono oggi affiancati i figli Stefania, Sara e Carlo, conta oggi qualcosa come 36 ettari vitati situati nei comuni di Montalto Pavese, dove è situata la cantina, e di Cicognola, e produce, con una gamma molto vasta che comprende un po’ tutti i vini oltrepadani, Riesling, Pinot nero vinificato in bianco, Moscato, Chardonnay, Müller Thurgau, Moscato, ed in rosso Bonarda, Barbera, Buttafuoco, Dolcetto, Pinot nero (anche in versione rosato, un vino che mi piacerebbe assaggiare) 180.000 bottiglie mediamente.
Il Brut è il classico metodo classico oltrepadano, totalmente a base di Pinot nero, e riposa 36 mesi sui propri lieviti. Al mio assaggio, con sboccatura dicembre 2012, è arrivata l’annata 2007. Bell’intensità e brillantezza di colore, un paglierino molto vivo e brillante, e perlage fine e continuo. L’impatto olfattivo è quello classico degli champenois oltrepadani, un naso molto secco, deciso, ma salato e nervoso, con una bella componente agrumata e note di ananas, frutta bianca ed una leggera componente floreale, ed attacco in bocca con una punta di mandorla dominante e una bella secchezza, molto ricco nello sviluppo, continuo, pieno e di buona personalità e piacevolezza.
Un metodo classico che farà sicuramente la sua bella figura se abbinato alla gamma dei salumi oltrepadani (e dei vicini Colli piacentini), su antipasti freddi e preparazioni a base di pesce, su carni bianche.
Azienda agricola Cà del Gè località Cà del Gé Montalto Pavese PV tel. e fax: 0383 870179 e-mail: info@cadelge.it sito Internet http://www.cadelge.com/
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