Ho già presentato e salutato con grande piacere la presenza e lo svolgimento, all’interno dell’edizione di quest’anno del Festival Franciacorta in cantina , che si apre questa mattina e continuerà oggi e domani, di una manifestazione, parallela e collaterale, denominata Cantine in villa , che anche per il fatto di avere come teatro quella splendida Villa Lechi di Erbusco che ospitava secondo l’antica formula del grande banco d’assaggio con tante aziende il Festival Franciacorta, viene avvertita in qualche modo come una forma di ritorno al passato.
E’ bene però ricordare quello che ho già scritto, che si tratta di una manifestazione parallela e collaterale al Festival Franciacorta in cantina , non alternativa al Festival, che è stata approvata dall’organizzatore del Festival stesso, il Consorzio Franciacorta , l’organismo di riferimento per tutti i produttori di vino franciacortini, l’ente che dal 1990 ha operato per diffondere l’immagine della Franciacorta e farla crescere.
Sbaglierebbe pertanto, e di grosso, chi per un motivo o per l’altro volesse presentare Cantine in villa come qualcosa che non è e non può essere o volesse dare al fatto, sicuramente positivo, rappresentato da trenta piccoli produttori che decidono di ritrovarsi insieme a Villa Lechi, e si presentano uniti in un banco d’assaggio collettivo significati o valenze che assolutamente non possono avere.
Se la Franciacorta è diventata quella che è oggi, è grazie a quella concordia di intenti, a quella “unione di passioni ”, a quella volontà generale di operare bene ed in armonia, discutendo e confrontandosi, ma andando avanti insieme, che ha contraddistinto l’operato del Consorzio e dei produttori che mediante gli organi direttivi, liberamente eletti, ed i loro rappresentanti in Consiglio di amministrazione, hanno deciso strategie e azioni. Chi pensasse a qualcosa di diverso a questo spirito, magari in contrapposizione, sbaglierebbe sicuramente strada. E di grosso.
Non c’è alternativa, e dovrebbe essere chiaro a tutti, alla strada sinora tracciata e percorsa con grandi risultati. Unita la Franciacorta ha ottenuto grandi cose: pensare a soluzioni diverse, arrischiate e impraticabili, apparirebbe non solo insensato, ma irresponsabile.
Auguri quindi a Cantine in villa e al Festival Franciacorta in cantina al cui interno e in armonia con il Festival questa manifestazione si svolge. E buon lavoro a tutti i produttori impegnati.
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