Ennesimo esempio di disinformazione, di pessima informazione ignorante sul tema vino fornita ieri sera da “mamma” matrigna Rai.
Al termine della puntata dell’ottimo programma Virus , condotto dal bravissimo Nicola Porro , che dimostra come si possa condurre un talk show politico senza scadere (come fanno sulla Rai i vari Floris, Annunziata, e su La 7 Sette Santoro e Paragone) nella demagogia e nel fanatismo ideologico, o nel servilismo verso il potere à la Vespa, è partito un breve filmato che prendendo lo spunto dal fenomeno del global warming, del riscaldamento globale ha parlato degli English Sparkling wines , dei metodo classico prodotti in UK, raccontando come anche nel Regno Unito oggi si producano delle “bollicine” di buon valore. E di come i loro artefici e produttori puntino (come tutti quelli che producono méthode champenoise nel mondo) ad emulare e superare l’esempio della Champagne.
Corretta l’impostazione del filmato, peccato che dopo aver infilato la “perla” rappresentata dall’affermazione secondo la quale gli English Sparkling wines sono prodotti “con le uve dello Champagne” (uguali sono solo le varietà di uva, ma le uve della e dello Champagne sono altra cosa) gli autori di questo filmato della disinformata Rai 2 abbiano chiuso chiedendosi: “a Capodanno brinderemo con Champagne inglese ?”, dimostrando la loro totale ignoranza enoica.
Perché lo sanno anche gli imbecilli, che lo Champagne è solo francese e che un vino a nome Champagne si produce solo nella regione e nella AOC Champagne, e che definire Champagne un qualsiasi metodo classico prodotto in qualsivoglia regione vinicola del mondo è non solo arbitrario e falso, ma stupido. Il n’y a de Champagne que dans la Champagne, ça va sans dire!
E noi paghiamo (per forza, non per scelta) il canone per beccarci simili esempi di disinformazione? Cialtroni!
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