E con questo, episodio chiuso, ma prima mettiamo qualche puntino sulle i….
Non vorrei dare l’impressione di voler maramaldeggiare e insistere su un caso sul quale, dopo questa piccola puntualizzazione, vorrei mettere una pietra sopra, e sembrare più “saccente”, sarcastico lo sono e amo esserlo e fa parte del mio stile, di quanto sia stato definito da un tale – il bollino di “mammasantissima del vino” lo rimando al mittente e invito a riferirlo ad altri.., ma sulla vicenda della Cuvèe Alma della Bellavista di Erbusco finita in (s)vendita a 8,90 euro quando il suo prezzo di listino dovrebbe essere intorno a 16.50 euro Iva esclusa , vorrei dire un’ultima cosa.
L’A.D. di Bellavista, nel suo commento inviato a questo blog che qualche carneade definisce “autoreferenziale” (ma se per ipotesi assurda lo fosse, lui perché lo legge? Perché tanti lo leggono, perché dà così fastidio come il suo fratello maggiore Vino al vino ?), conferma che il vino era finito per “un errore di trasmissione del prezzo” al Famila di Gussago , e “l’offerta è durata soli due giorni, 8/9 agosto, e il prodotto è andato immediatamente esaurito” e soprattutto, dice Francesca Moretti, “quando l’insegna Famila si è accorta dell’errore, ha rivisto il prezzo e qui sotto ne trovi testimonianza” nelle foto che mi ha inviato, che documentano che il vino veniva venduto ad un prezzo “conforme all’insegna che lo vende e rientra nel “range” da noi consigliato ovvero dai 25 ai 35 euro”.
Bene, lo ripeto, senza voler in alcun modo essere “cattivo” o inelegante verso una giovane Signora, ma vorrei, lasciando che siano le immagini a parlare, invitare a confrontare le due foto.
La prima, già pubblicata nel post di qualche giorno fa , è stata scattata in un supermercato, poco importa quale ne sia il nome, a Rovato e propone bottiglie della “Cuvée arancione ”, come molti la chiamano, a 8,90 euro .
La seconda, quella a me inviata dalla Signora Moretti, ritrae il cestone metallico vuoto, lo stesso tipo di cestone che accoglieva le bottiglie di “Spumante Brut” Bellavista , in (s)vendita a Rovato, in vendita (ipotetica, era andato esaurito), al Famila di Gussago a 25,90 euro .
La mia cara ex moglie direbbe che così facendo sono il solito perfido, ma scusate, non notate anche voi, come me, un’incredibile rassomiglianza nello stile grafico con cui sono stati redatti i due cartelli e scritti i due prezzi, con la stessa base di cartone giallo, anzi a guardare bene una lavagnetta dai bordi arancio, su cui è stato vergato, in colore arancione, ça va sans dire…, il prezzo? E, scusate, non sembra identico il pavimento a grosse piastrelle su cui si trovano i cestoni?
…vuoi vedere che i due supermercati di Rovato e di Gussag o senza saperlo si sono copiati e hanno avuto, senza parlarsi, perché sono concorrenti e di catene diverse, la stessa folgorante idea – trasmessa ovviamente per telepatia – di vendere la Cuvée Alma di Bellavista ad un prezzo sensibilmente più basso di quanto avrebbero dovuto normalmente pagarlo e di “strillarlo” all’attenzione dei potenziali clienti con i loro cartelli richiamo?
E poi dicono che non c’è concorrenza e libero mercato in Italia…
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Attenzione!: non dimenticate di leggere anche Vino al vino http://www.vinoalvino.org/ e il Cucchiaio d’argento !