Cacchio come comunicato bene quelli dell’Istituto Trento Doc ! Questa notizia , che credo abbia comunque una certa rilevanza, ovvero della conferma dei vertici dell’Istituto, Presidente e tutti gli attuali consiglieri, non l’ho ricevuta da loro, ma l’ho avuta solo leggendo la stampa locale e l’indispensabile Trentino Wine Blog , che ha pubblicato, a firma dell’amico Massarello, un post molto puntuto su cui tornerò domani. Difatti Massarello annota, un po’ perfidamente: “Squadra vincente non si cambia: basta convenire sul peso delle vittorie”.
Con tutto il rispetto dovuto per ”il Presidente Enrico Zanoni e tutti gli attuali consiglieri: Carlo Moser (vicepresidente), Mauro Fezzi, Lucia Letrari, Luciano Lunelli, Matteo Lunelli, Fabio Maccari, Andrea Pisoni”, con diversi dei quali ho ottimi rapporti, con altri meno…, non mi sembra che il Trento Doc abbia conseguito clamorose vittorie.
Il Trento Doc é di certo, dal punto di vista qualitativo, della validità di buona parte dei vini prodotti, come ho scritto, “in ottima salute ” ma gli otto milioni di baionette , ovvero le bottiglie vendute, sono diventati – come scrissi, non smentito, sette . Se questo basta a confermare una squadra, completata on drums, pardon, alla comunicazione da Sabrina Schench, e a ritenersi soddisfatti dei risultati, andate pure avanti così cari trentodocchisti…
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