Cosa devo dirvi? Semplicemente che il pezzo di ieri, che trovate ancora on line e che sottopongo attentamente alla vostra attenzione, se, come me, volete bene alla Franciacorta , se come ne siete nauseati da questa sozza deriva sottoprezzista, svendaiola, sputtanatrice di 54 anni di onorata storia e sviluppo di una denominazione, ha scatenato, nei miei lettori, una vena collaborazionista. Calma e gesso, nessun riferimento alla République de Vichy e al governo del generale Pétain, che pure ebbe tra i propri cantori letterati raffinatissimi come Pierre Drieu La Rochelle, Pierre Brasillach , grande critico cinematografico condannato a morte e fucilato il 6 febbraio di 70 anni fa. E poi Lucien Rebatet , autore di una Histoire de la musique che io considero uno dei miei livres de chevet .
Il collaborazionismo cui faccio riferimento e che dovrei chiamare più correttamente collaborazione , o, posso arrischiarmi a dirlo?, unione di passioni , é quello di voi lettori, che avendo colto lo spirito non distruttivo di questi post, la sincera sofferenza che questa terrificante deriva di prezzi corti mi causa, la mia fedeltà, a prova di bomba, alla causa franciacortina (pur dichiarandomi uno champagnista convinto, ma con il naso, il palato e l’intelligenza ben desti, tali da distinguere chiaramente tra il secolare modello francese ed i vini, taluni ottimi ed esemplari, prodotti nella zona vinicola bresciana, senza alcuna possibile confusione e sovrapposizione o, ridicolo, antagonismo …), mi inviate nuove testimonianze di etichette note o meno note che finiscono sugli scaffali della grande distribuzione a prezzi da raccapriccio. Qui sopra ho aperto il mio “museo degli orrori” con una bella Cuvée Imperiale Guido Berlucchi (a rieccola!) disponibile fino al 4 aprile nei punti vendita della Conad a 7,89 euro, “spumante metodo classico”, così definito nei cartelli, che possiamo trovare, a Capriolo, anche ad un euro in più, 8,90 euro
ma la serie continua, ci spostiamo al supermercato Rossetto in Corso Milano a Verona, con altre delizie. Volete un Franciacorta Satèn a 5,90 euro ? Eccovi servito il Franciacorta a marchio Borgo Croce che costa meno (4 euro in meno) di un pur rispettabile Lugana Brut….
(S)vendita che vi documento in altre due foto inviate da lettori, appassionati di questo blog e non nemici della Franciacorta, ma semplicemente cultori di Bacco indignati, come me, che si chiedono dove si stia andando a finire. Foto n°1
e foto numero 2
E adesso chi deve dire qualcosa, chi deve fare sentire la propria voce, chi può intervenire, e qualcosa di serio di fare ci sarebbe e lo dirò domani, non nasconda la testa sotto la sabbia ripetendo il ritornello “non possiamo farci niente”. Non é vero che non ci si possa opporre a questa deriva che rischia di mandare a ramengo il lavoro tenace di tante persone perbene in una delle più belle zone vinicole d’Italia. E ora che Pasqua é alle porte, sempre più forte deve partire il grido Fuori i mercanti dal tempio!!!!
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Attenzione!: non dimenticate di leggere anche Vino al vino www.vinoalvino.org e il Cucchiaio d’argento !