Un evento imperdibile per gli amanti dell’eno-glamour
Agli amanti del genere eventi mondani, con prevedibile presenza di vippume vario, starlettes tv, modelle, politici in cerca di notorietà, ricchi premi e cotillon, segnalo che domani, giovedì 21 maggio alle 18, presso la prestigiosissima, imperdibile sciccosa cornice di Expo , il luogo che ogni italiano degno di questo nome non può mancare di visitare – l’ha detto il nostro autorevolissimo Premier, vorrete mica smentirlo? – avrà luogo un attesissimo Evento.
Alla presenza del rinnovato Presidentissimo del Consorzio Franciacorta, il dottor Maurizio Zanella , ovvero l’uomo che più di ogni altro all’interno del Consorzio bresciano ha voluto la costosissima – “un contributo cash di 380.000 euro e 80.000 euro in vino” – e assolutamente non discussa partnership Franciacorta official sparkling wine con Expo 2015 (di recente è stato “approvato il bilancio 2014 e 2015, del quale il budget straordinario relativo a Expo 2015 è di 1.530.000 euro ”), ci sarà, probabilmente con forbici d’oro, il taglio del nastro del Wine Bar Franciacorta.
Un Wine Bar dove, è bene precisarlo perché non ci siano equivoci, non saranno serviti, nonostante confronti improbabili più volte provincialmente fatti con questo capolavoro francese, Champagne , e nemmeno il Trento Doc di una nota casa trentina, “scelto dal Padiglione Italia quale brindisi dei momenti ufficiali della rappresentanza del nostro Paese a Expo Milano 2015 ” e nemmeno il Conegliano Valdobbiadene Docg. Ma come, il Franciacorta non doveva essere il solo “official sparkling wine dell’Expo”? e il 26 gennaio nella conferenza stampa alla presenza del Ministro Martina, e del sottoscritto , “il Commissario Expo, Giuseppe Sala non aveva affermato che “non ci saranno più gare per altri vini”?).
Il tutto si terrà, presso il Decumano 67 H16, alla presenza dell’Assessore al Commercio turismo e terziario della Regione Lombardia, Parolini.
Il sottoscritto avrebbe voluto, infrangendo una promessa, ovvero quella di tenermi lontano dai ludi di regime di Expo , essere presente all’Evento, perché semel in anno un po’ di paillettes e di prestige non fanno poi così male.
Ma poiché l’invito a partecipare mi è stato inoltrato solo nel pomeriggio di martedì 19 dal mega ufficio stampa milanese consortile e la registrazione per i media, come potete leggere qui , è severa e prevede che “La registrazione dovrà essere completata con almeno 48 ore di anticipo rispetto all’arrivo , per consentire i regolari controlli di sicurezza”, mi sarà materialmente impossibile partecipare. A meno che io scelga di finanziare in qualche modo il governo Renzi acquistando il biglietto o spacciandomi per under 30 mi iscriva al PD per avere un biglietto scontato .
Poiché queste eventualità non appartengono per fortuna ai miei orizzonti mentali, non potrò partecipare al taglio del nastro, ma farò qualcosa di ugualmente utile, forse più utile, per le sorti della zona vinicola bresciana che nel cor mi sta. Domani sarò in Franciacorta, in visita ad un produttore serio che conosco da molti anni e accompagnerò l’importatore dei Franciacorta di questa azienda in un Paese estero serio e meritevole di rispetto, importatore che sarà in visita a questo produttore.
Non sarà forse un modo concreto e utile il mio di rendere omaggio alla Franciacorta e contribuire alla sua mission di espansione dell’export sui vari mercati che è stata giudicata una priorità assoluta? Il Presidente in carica ed il suo Cda non dovrebbero forse ringraziarmi per questo servizio loro gratuitamente offerto?
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