Ma quale nota Maison franciacortina l’avrà mai emesso?
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Sarò breve e conciso. Voglio dare ai lettori di questo blog, che si chiama ( il nome è un’invenzione di una bravissima copy writer , Valentina Ziliani ) una semplice doppia comunicazione. Una piccola notizia.
La prima. Nell’abbastanza nota zona spumantistica bresciana (come si chiama?) é tornato a farsi manifestare il peggiore (ma nel caso di quel figuro non c’è mai fine al peggio) Berlusconi , già indimenticato Presidente dell’altra squadra di Milano (come si chiama? Ah, Bbbbbbilan !) e soprattutto non rimpianto (persino dopo uno come Renzi , figuriamoci…), Presidente del Consiglio.
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Ricordate il 18 aprile 2002, ed il famoso “editto bulgaro ” “(chiamato anche editto di Sofia , diktat bulgaro o ukaz bulgaro ) utilizzato nel dibattito politico italiano per indicare una dichiarazione rilasciata il 18 aprile 2002 dall’allora Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi , durante una conferenza stampa in occasione di una visita ufficiale a Sofia , dichiarazione ribattezzata poi, dal giornalista Simone Collini de l’Unità , “diktat bulgaro”?
In quella sua celebre dichiarazione , Berlusconi denunciò quello che, a suo dire, era stato un «uso criminoso» della tv pubblica da parte dei giornalisti Enzo Biagi e Michele Santoro e dal comico Daniele Luttazzi , affermando successivamente che sarebbe stato «un preciso dovere della nuova dirigenza» RAI non permettere più il ripetersi di tali eventi”.
Ora, agosto 2017, scopriamo non solo che il Berlusca è tornato (ahinoi), ma ha la stessa insofferenza verso la stampa, verso la stampa libera e non allineata, non quella che lecca e blandisce a comando il potente, di un suo presunto nemico, ovvero Massimo “Spezzaferro” D’Alema.
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La seconda notizia è che l’aspirante, presunto Berlusconi-D’Alema , sono pronto a scommetterlo con simpatie renziane, ha emanato un suo piccolo eno-edito bulgaro , tanto più che ieri, da un dipendente dell’azienda vinicola di cui il ducetto in pectore è proprietario, mi è stata trasmessa, via mail, la seconda comunicazione, alla quale ho apportato alcune minimali modifiche, che non intaccano messaggio e contenuto, per rendere di fatto impossibile capire chi sia il personaggio che la comunicazione ha deciso di farmi pervenire.
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La mail riporta l’eloquente testo seguente: “Gentile Dott. Ziliani, abbiamo letto con attenzione alcuni suoi recenti post su Lemillebolleblog . Anche a seguito di una sua recente visita dopo la quale non ha mancato – nuovamente – di denigrare la Franciacorta e coloro che, come noi, vi lavorano da anni con passione e dedizione, riteniamo la sua presenza in azienda non più produttiva e inopportuna vista la disistima che non manca mai di manifestare nei confronti della nostra azienda. Certi della sua comprensione, la saluto cordialmente”.
Il bersaglio dell’editto emanato dal tirannello della bassa bresciana non è Enzo Biagi, ma solo il sottoscritto. Che non dispone della RAI, del Corriere della Sera, del New York Times, ma solo di Lemillebolleblog , eppure dà fastidio, eccome se dà fastidio ai padroni del vapore, ai boss della zona spumantistica bresciana che non ricordo mai come si chiama …
Non chiedetemi di rivelare da quale di alcune aziende vinicole franciacortine che mi dicono essere incazzate per i miei articoli su Lemillebolleblog mi sia arrivato l’editto bulgaro . Non lo dirò nemmeno sotto tortura (ad esempio bere una bottiglia del loro F……..rta base).
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Però chiedo a voi di aiutarmi a capire: saranno incazzati, in quella azienda, per questo articolo , oppure per quest’altro , oppure per quest’altro ancora ? E se fosse invece questo , zilianesco alquanto, ad aver fatto girare loro le scatole? O, forse ci siamo!, magari questo …
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Dichiaro aperta la caccia al tirannello. All’ometto piccolo piccolo che dimostra quale concetto della libertà di stampa lo animi, quale rispetto della libertà di giudizio e di critica dei giornalisti indipendenti. Quelli che fanno il loro mestiere, e possono anche parlare bene di una zona vinicola, affezionarvisi, ma se vogliono fare seriamente i giornalisti non possono guardare in faccia a nessuno. Nemmeno ai potenti “mammasantissima “…
Al vincitore prometto sin d’ora un premio straordinario: un magnum di Prosecco . Voglio essere perfido. Uno di quelli Col fondo ….
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Attenzione!:
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