Un’iniziativa benefica del Syndicat général des vignerons de la Champagne
C’é sempre da imparare qualcosa, non solo per la qualità inimitabile dei vini, la forte coesione tra tutti gli elementi della filiera produttiva, per la capacità di promuovere un mito, dalla Champagne . Oggi, come racconta la collega Sophie Claeys sul suo blog , in un articolo che vi invito a leggere , la Champagne si fa notare sul fronte della solidarietà nella temperie tremenda (oltre 25.800 i morti) del coronavirus .
Con il bellissimo slogan “Champagne pour les soignants ! Merci ” é partita, voluta dal Syndicat général des vignerons de la Champagne e dal suo presidente Maxime Toubart , una campagna a favore del personale medico che ha dato prova di professionalità e abnegazione nel curare, nell’area della AOC Champagne, coloro che sono stati colpiti dalla terribile infezione.
Dice Toubart: “senza la mobilitazione senza sosta del personale curante, questa crisi avrebbe potuto essere molto più grave. Se alcuni di noi sono stati malati o hanno accompagnato un prossimo malato abbiamo potuto renderci conto della professionalità e dell’abnegazione di cui il personale medico ha dato prova e daranno prova ancora nei prossimi mesi. Lo Champagne è un simbolo della vittoria, della pace e dell’amore. Noi abbiamo la fortuna di produrre questo nettare che lenisce il dolore. Una vittoria di tappa, una convivialità ritrovata, un desiderio di gioia e di felicità ma anche un modo di dire grazie a tutti coloro che si sono impegnati”.
Nasce così l’operazione « Champagne pour les soignants ! Merci » ovvero un appello a tutti i protagonisti della filiera champenoise a donare bottiglie che saranno distribuite al personale che si è preso cura degli ammalati di coronavirus.
Le bottiglie verranno raccolte a Epernay, a Bar-sur-Seine e Château-Thierry tutte le mattine a partire dall’11 maggio fino al 15 maggio e la loro distribuzione al personale medico avverrà tra fine maggio inizio giugno.
Questo in Champagne, Francia. In Italia, dove pure ci sono stati quasi 29.700 vittime, non ho notizie di iniziative simili.
Non ho nemmeno notizia di un’iniziativa come quella presa dal SGV in Champagne nata nella zona spumantistica bresciana, la Franciacorta , dove pure ci sono stati qualcosa come 2340 decessi. E dove il personale medico degli ospedali bresciani hanno dato prova di abnegazione, come ho letto più volte sul Giornale di Brescia.
Cari franciacortini e franciacortisti, caro Consorzio Franciacorta , caro presidente Brescianini , egregio Signor Moretti e compagnia cantante, volete darvi una mossa e imparare qualcosa dalla Champagne?
Attenzione! non dimenticate di leggere anche Vino al vino www.vinoalvino.org