Una piccola verifica sull’attendibilità di una certa guida…
Clamoroso a Bergamo. In un noto ristorante oggi si è svolta, effettuata rigorosamente alla cieca, come può attestare il notaio Farhat, presente e certificante, si è svolta una degustazione confronto tra due Franciacorta Extra Brut millesimati dell’annata 2015 .
Uno, lo sfidante, un outsider o quasi, l’Anthologie (mannaggia ‘sta mania franciacortina di usare, dalla “pensata” del Satèn in poi, la terminologia francese: non continuano a dire di non avere nulla a che fare con la Champagne?) di Camilucci di Paderno Franciacorta, il secondo, il vino di una cantina posta nella zona meno vocata della Franciacorta, una zona che non si capisce perché faccia parte della Docg Franciacorta, Capriolo, località nota per una boccaccesca vicenda di amanti terribili finita sui giornali nel lontano 1997 .
dav La cantina di un personaggio potente, molto potente, ex presidente del Consorzio Franciacorta e tuttora con notevole peso nelle decisioni del Consorzio, e attuale presidente di Federdoc, Riccardo Ricci Curbastro (ho scritto c, meno male, spesso quando penso o parlo di lui uso un’altra consonante come iniziale del cognome…).
Degustazione rigorosamente alla cieca , effettuata da me, dal patron e sommelier del ristorante dotato della più bella carta degli Champagne e dei metodo classico di tutta Bergamo (forse manco il tristellato Vittorio l’ha così ricca) e dal suo capo sommelier.
Il responso è stato clamoroso e come avevo previsto, non avevo dubbi, the winner è stato…
Beh, creiamo un po’ di suspense, il racconto della degustazione, pregi e difetti dei due Franciacorta Extra Brut 2015 lunedì, sempre su Lemillebolleblog…
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