Il responso domani sui vostri schermi…
Si avvicina, sempre che l’impomatato con la pochette non ce lo sequestri, il Natale e basta andare in qualche supermercato (iper o negozio di prossimità come ama chiamarli l’assurdamente premier) per vedere che come le mutande delle pornostar anche i prezzi delle bollicine, mi limito ai metodo classico, perché frizzanti, spumanti generici e Prosecco ancora un po’ e te li regalano, calano e volano via.
Vai da Esselunga, dove dovrebbero ancora trovarsi bottiglie di quel Barolo a 9,90 euro di cui ho lungamente parlato , e ti trovi di fronte ad un bancale (ma quante bottiglie ne producete cari Lunelli, non è che riesce anche a voi, come a quel capellone barbuto predicatore di millenni orsono, il miracolo di trasformare l’acqua in vino?) di Trento Doc “base” di Ferrari, che in Trentino sino a qualche giorno fa veniva via a 8,90.
Vai da Iper e di trovi di fronte ad un Franzacurta Satèn scontato del 55% che invece di 17,90 euro te li tirano via a 7,99 (e se gli date 8 euri il centesimino di resto pretendetelo…).
mde Poi vai in un Italmark a 500 metri di casa e cosa ti trovi in offertona? Nientemeno che il Trento Doc base di una celebre cantina cooperativa, Mezzacorona , la cui parte bollicinosa si chiama Rotari , che sul sito Internet viene definita “punta di diamante del Gruppo Mezzacorona, una delle più significative strutture di produzione di spumante Metodo Classico in Italia, una cantina di moderna concezione perfettamente integrata nel territorio circostante, ideata e costruita nel rispetto dell’ambiente”.
Peccato che all’inaugurazione dello spumantificio, ero presente, l’allora boss della cantina, il mitico Fabio Rizzoli , promise (un po’ come Mussolini con gli otto milioni di baionette) di produrre cinque milioni di bottiglie e oggi, trascorsi 23 anni, nonostante qualcuno già nel 2003 ricordasse al tipo le promesse da Pulcinella , la produzione non arriva al milione e mezzo di pezzi e Ferrari continua ad essere leader incontrastato. E la mega cantina con impianto stellare di spumantizzazione sia costata a noi contribuenti un sacco di schei …
Non è migliorata Rotari, il lupo perde il pelo ma non il vizio (di calare le braghe, pardon, i prezzi) e se sette anni fa sottolineavo che il Trento Doc Rotari continua ad essere venduto a prezzi da Prosecco , allora nel 2013 7,79 euro , oggi ne ho pagata una bottiglia (roba de matt , io che compro Rotari!) la bellezza di 6,99. Ovvero 80 centesimi in meno di sette anni orsono …
Cosa ho dunque pensato di fare io che sono bastardo dentro fuori e anche in mezzo e sono in servizio permanente effettivo per gli amati lettori dei miei blog?
Ho pensato di organizzarmi chez moi una bella degustazione alla cieca e mi stapperò il Rotari a prezzi sempre più bassi in comparazione con un altro Trento Doc. Non ho scelto Letrari, una bottiglia di quei “simpaticoni” di Maso Martis oppure di Endrizzi, Pisoni, Revì, Abate nero, Cesarini Sforza, Cavit, Marco Tonini , ecc, bensì una cuvée di recentissima uscita di un’altra cantina cooperativa trentina, poco nota, ma inserita dal mio amico Mario Federzoni nel catalogo della sua società Première Italia , la Cantina di Roveré della Luna, la riserva Vervé 2013 . Che costa il doppio del Brut di Rotari.
E che mi è stata segnalata dall’affascinante misteriosa Donna che ha fatto il video di presentazione del mio blog personale , che l’ha provato e mi ha detto che non potevo perdermelo. Io, potendo, non mi perderei invece lei…
https://youtu.be/d8RYUZT57XA
E in attesa di godermi tra qualche giorno e raccontarvi l’ennesima mirabilia di un trentino con i baffi, Mario Pojer da Faedo , che produce da illo tempore eccellenti metodo classico ma fuori dal cartello Trento Doc, che è appena uscito con un Extra Brut Molinàr che provate ad immaginare con quali uve sia prodotto, stasera stapperò, degusterò e mi chiederò: chi ha più verve tra il Rotari e il Vervé di Roveré?
Ai calici, rigorosamente quelli prodotti da Italesse e inventati da Luca Bini da Isera , conducator della splendida Casa del vino della Vallagarina, il responso..
https://youtu.be/PNbBDrceCy8
Mal che vada per consolarmi stapperò Champagne…
n.b.
non dimenticate di leggere anche il nuovo blog personale www.francoziliani.it e Vino al vino www.vinoalvino.org