Smentiti i profeti di sventura che annunciavano crolli sotto i 200 milioni
Le previsioni erano fosche, molto fosche. Fino a qualche mese fa, quando si parlava di crolli verticali nell’ordine del 40 per cento e più.
Nel 2019 le expéditions de Champagne si erano fermate a quota 297,5 milioni di bottiglie , con un calo dell’1,6 rispetto al 2018, con i consumi all’estero superiori a quelli in Francia, e si temeva che le cose potessero precipitare.
Per fortuna già un mese fa le cose si erano messe meglio tanto che il Comité Champagne poteva parlare, riferendosi alle expéditions di novembre, di 37,1 milioni di bottiglie, con un calo del 15,8% rispetto al 2019. E si spingeva ad annunciare un calo contenuto in un ragionevole 20% e un calo del volume d’affari del 25%.
Il vero punto debole nell’equilibrio commerciale della Champagne continua ad essere il mercato interno, con un calo delle vendite in novembre, dovuto anche al minor numero di turisti, oltre che alla chiusura dei ristoranti, del 30%.
Jean-Marie Barillère , co-président del Comité Champagne, era stato molto eloquente nelle sue dichiarazioni: “il cenone di San Silvestro è stato massacrato dalla pandemia, ed è un momento essenziale nei consumi dello Champagne, sui quali resta una grande incertezza. Il secondo confinement ha posto un freno enorme all’andamento sul mercato francese. E gli Stati Uniti e la Gran Bretagna faranno registrare risultati migliori che il mercato francese nel fine anno”.
Mancano ancora dati ufficiali, che dovevano essere diffusi in questi giorni, ma secondo le ultime stime del Syndicat général des vignerons (SGV) e dell’Union des maisons de champagne (UMC) il 2020, secondo le previsioni incrociate di négociants, coopérateurs e vignerons, potrebbe chiudere con un volume di expéditions tra i 225 e i 235 milioni di pezzi. Smentiti dunque i più foschi scenari, che prevedevano un crollo verticale addirittura sotto i 200 milioni di bottiglie.
Attendiamo dunque le comunicazioni ufficiali del Comité Champagne sui dati definitivi, e impegniamoci tutti, stappando Champagne ogni volta che sia possibile, perché i dati a fine 2021 siano molto migliori. Vogliamo aiutare il “soldato Champagne” a riprendersi, vogliamo che a fine 2021 le expéditions raggiungano almeno quota 250 milioni di pezzi ?
Attenzione!:
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