Grande esperto di Champagne e amico di molti vignerons anche della nouvelle vague Giacomo Busulini oggi ci presenta la cuvée Efflorescence 2014 Marie- Courtin. Buona lettura!
Ho conosciuto Dominique Moreau conosciuta come “la reine de l’Aube”,l’1 febbraio 2020 ad Angers al Salone dei Vini Biologici, che si tiene tutti gli anni al Greniers St. Jean, ideato da Nicolas Joly e Mark Angeli per dare un nuovo significato alla nozione di terroir…
Dominique Moreau ha presentato il suo marchio nel 2001, dedicandolo alla nonna Marie Courtin, una contadina che lavorava la sua terra a cavallo mentre il marito era stato mobilitato durante la prima guerra mondiale. “Quando avevo 14, 15 anni, ero molto sensibile a ciò che stavo ingoiando, rifiutavo tutti i vaccini, mi opponevo a mia madre, era dura” ricorda Dominique Moreau. Voleva essere un omeopata, un agopuntore.
Oggi Dominique coltiva le sue vigne, 2,5 ettari, impiantate nel 1970 quasi esclusivamente a Pinot Nero, secondo una sua particolare filosofia di vita e di produzione che oltre a tisane e prodotti naturali le fa utilizzare il pendolino per verificare l’avanzamento delle maturazioni e delle fermentazioni. Convinta assertrice della necessità del rispetto della natura segue i dettami dell’agricoltura biologica associata a pratiche di biodinamica ed ha sia le vigne che la cantina certificate (Ecocert Bio 2009).
I vigneti si trovano nei dintorni di Polisot dove la combinazione dei dolci pendii collinari, del suolo con forti presenze kimmeridgiane e dell’esposizione est/sudest trasmette ai vini potenza e struttura abbinate ad una eccellente sapidità e mineralità. Le cuvées di Dominique sono rare, poiché produce solo 20.000 bottiglie all’anno, a cui si aggiungono le 70.000 del marito Roland Piollot.
Champagne Marie-Courtin – Efflorescence – blanc de noirs – Extra-Brut Millésimé 2014 , alc. 12%, località: Polisot, piccolo villaggio sulla Cote des Bar, incastonato tra i pendii delle colline e la valle della Senna, questa cuvée composta da selezione massale di Pinot Nero (100%) raccolto nella parte più bassa della collina dove c’è più argilla, suolo argilloso calcareo con fasce Kimmeridgiane.
Vinificazione: fermentazione con lieviti naturali in botti usate per 10 mesi, fermentazione malolattica svolta, affinamento sui lieviti per 48 mesi, sboccatura settembre 2019. Imbottigliamento senza dosaggio, n. 6000 bottiglie prodotte. Dominique Moreau ha scelto questo nome “Efflorescenza” per ricordare qualcosa che evolve in perpetuo, dall’evoluzione favorita dal piccolo scambio di ossigeno in botte, sente che questo particolare vino si rivelerà nel tempo ed è destinato a lungo invecchiamento.
Note di degustazione: colore giallo intenso con perlage fine e persistente, naso floreale con un ammaliante profumo di brioche, esuberanti aromi di frutti rossi e mela verde, denso e croccante al palato, una profondità che trasuda pesche noci, limoni e ciliegie, buon equilibrio tra acidità e sapidità, lungo finale minerale gessoso e salino.
Abbinamenti: salmone in salsa rosa, orata marinata alla griglia, frittura mista di pesce, cozze in umido, crostacei alla catalana, formaggi a pasta molle (Camembert, Coulommiers, Munster, Epoisses, Chabichou du Poitou , Brillat-Savarin) .
Musica di sottofondo: “Bloom – Efflorescence” – Dynmk (Chill out music)
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